Glossario di Finanza Etica e Sostenibilità

Il nostro glossario di finanza etica e sostenibilità nasce come strumento per coloro che desiderano approfondire il mondo della finanza etica e dello sviluppo sostenibile. In un’epoca in cui sempre più persone sono consapevoli dell’impatto delle loro decisioni finanziarie sull’ambiente e sulla società, avere confidenza con certi termini e concetti ricorrenti di finanza e sostenibilità è fondamentale. Questo glossario è stato creato per offrire una panoramica dei termini chiave, consentendovi di comprendere meglio le sfide e le opportunità che si stanno presentando, la cui gestione sarà determinante per il futuro.

Accordo di Parigi

L’Accordo di Parigi è un accordo internazionale sul cambiamento climatico, adottato nel dicembre 2015. L’obiettivo principale dell’accordo è limitare l’aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali e perseguire sforzi per limitare l’aumento a 1,5°C. L’accordo prevede impegni nazionali di riduzione delle emissioni di gas serra e promuove azioni per adattarsi ai cambiamenti climatici e supportare i paesi in via di sviluppo nella transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio.

Accountability

L’accountability in ambito finanziario ed etico si riferisce alla responsabilità delle organizzazioni di rendere conto delle loro azioni, decisioni e impatti, sia nei confronti degli investitori che degli altri stakeholder. Le organizzazioni finanziariamente ed eticamente responsabili sono trasparenti nella loro comunicazione, assumono responsabilità per gli impatti sociali e ambientali delle loro attività e rispondono alle richieste di responsabilità e trasparenza.

Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment – LCA)

L’analisi del ciclo di vita è una metodologia che valuta l’impatto ambientale di un prodotto, processo o servizio lungo l’intero ciclo di vita, dalla fase di produzione all’uso, al recupero e allo smaltimento. L’LCA considera l’estrazione delle materie prime, l’energia consumata, le emissioni generate e gli impatti sull’ambiente per valutare l’impatto complessivo. Questa analisi supporta la valutazione delle opzioni sostenibili e l’ottimizzazione delle prestazioni ambientali.

B Corp

Le B Corp sono aziende che hanno ottenuto la certificazione B Corp, una designazione che attesta che soddisfano elevati standard di performance verificata, responsabilità e trasparenza su una serie di fattori ambientali, sociali e di governance. Questi fattori includono benefici per i dipendenti, donazioni di beneficenza, pratiche della catena di approvvigionamento e materiali di partenza.

Best in Class

Per “best in class” si intende una strategia di investimento che seleziona le aziende che si distinguono positivamente nelle performance ambientali, sociali e di governance (ESG) all’interno del loro settore. Questo approccio identifica quindi le aziende che si distinguono per le migliori pratiche ESG, incoraggiando così il miglioramento delle prestazioni sostenibili all’interno di un settore specifico.

Carbon Footprint

La carbon footprint, o impronta di carbonio, rappresenta la misura delle emissioni di gas a effetto serra associate a un’attività, un prodotto o un individuo. Indica la quantità di anidride carbonica (CO2) e altri gas serra emessi durante l’intero ciclo di vita di un’attività o di un prodotto. Misurare e ridurre l’impronta di carbonio è un aspetto chiave nella lotta al cambiamento climatico e nella transizione verso un’economia più sostenibile.

COP e UNFCCC

La COP (Conference of the Parties) è il principale organo decisionale della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). La COP riunisce i rappresentanti dei paesi per negoziare e adottare decisioni per affrontare il cambiamento climatico a livello globale. L’UNFCCC è un accordo internazionale che stabilisce l’obiettivo di stabilizzare le emissioni di gas serra per prevenire interferenze antropogeniche pericolose sul sistema climatico. La COP è responsabile del monitoraggio e dell’attuazione degli obiettivi dell’UNFCCC.

Crowdfounding

Il crowdfunding è una forma di finanziamento partecipativo che coinvolge un gran numero di persone, spesso tramite piattaforme online, che contribuiscono con importi contenuti per sostenere un progetto o un’idea. In ambito di finanza etica e sostenibilità, il crowdfunding può essere utilizzato per finanziare progetti e iniziative a impatto sociale o ambientale positivo, consentendo così alle persone di investire direttamente nelle cause che sostengono.

Decarbonizzazione

La decarbonizzazione si riferisce al processo di riduzione delle emissioni di carbonio e di altre emissioni di gas serra. Questo processo mira a mitigare l’impatto del cambiamento climatico, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e promuovendo l’uso di fonti di energia rinnovabile e tecnologie a basse emissioni di carbonio. La decarbonizzazione è una parte fondamentale della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e più sostenibile dal punto di vista ambientale.

DNHS (Do No Significant Harm)

Il DNHS, acronimo di “Do No Significant Harm” o “Criterio di non arrecare danni significativi”, è un principio che guida gli investimenti nella finanza etica e sostenibile. Esso richiede agli investitori di evitare di finanziare o supportare attività che causano danni significativi all’ambiente, alla società o alla salute umana. Il DNHS mira a promuovere investimenti responsabili e sostenibili che contribuiscano al benessere sociale e ambientale.

Economia circolare

L’economia circolare è un modello economico basato sulla riduzione, il riutilizzo, il riciclaggio e il ripristino delle risorse e dei materiali. A differenza del tradizionale modello lineare di “prendi-produci-consuma-scarta”, l’economia circolare mira a ridurre l’utilizzo di risorse e minimizzare gli sprechi, creando un ciclo continuo di produzione, utilizzo e recupero dei materiali. Questo approccio promuove dunque la sostenibilità ambientale, la riduzione dell’impatto ambientale e l’utilizzo responsabile ed efficiente delle risorse.

Ecosostenibile

L’ecosostenibilità si riferisce a pratiche e attività che minimizzano l’impatto sull’ambiente e promuovono la sostenibilità ecologica a lungo termine. In ambito finanziario, un investimento o un’azienda viene considerato ecosostenibile quando tiene conto delle questioni ambientali, adotta misure per ridurre le emissioni di carbonio, preserva la biodiversità e promuove l’uso sostenibile delle risorse naturali.

Engagement e azionariato attivo

L’engagement e l’azionariato attivo si riferiscono all’approccio degli investitori che, oltre ad investire in aziende etiche e sostenibili, si impegnano attivamente con queste aziende per influenzarne le politiche, pratiche ed impatti. Gli investitori partecipano dunque alle assemblee degli azionisti, propongono risoluzioni, richiedono report e interagiscono con le aziende per promuovere il miglioramento delle prestazioni ESG e l’adozione di pratiche più sostenibili.

Esclusioni

Nell’ambito della finanza etica e sostenibile, le esclusioni sono la pratica di escludere determinati settori, aziende o attività dai portafogli di investimento a causa delle loro implicazioni negative per l’ambiente, la società o l’etica. Ad esempio, gli investitori potrebbero escludere l’industria del tabacco, l’industria delle armi o l’estrazione di combustibili fossili dai loro portafogli con il fine di allinearsi con i valori e gli obiettivi della finanza etica e sostenibile.

ESG

L’acronimo ESG sta per Environmental, Social and Governance, e si riferisce ai fattori ambientali, sociali e di governance considerati dagli investitori per valutare le prestazioni sostenibili di un’azienda o di un’attività. L’analisi ESG valuta quindi l’impatto di un’azienda sull’ambiente, le sue relazioni con le parti interessate, la gestione della catena di fornitura, la trasparenza e l’etica aziendale. L’approccio ESG mira infatti ad integrare questi fattori nella valutazione degli investimenti per identificare aziende con migliori prestazioni sostenibili e ridurre il rischio finanziario associato a fattori non finanziari.

Etica

L’etica in finanza si riferisce all’applicazione di principi morali e valori etici nel processo decisionale finanziario. Comprende la considerazione degli impatti sociali, ambientali e di governance delle azioni finanziarie e degli investimenti. La finanza etica mira a promuovere il benessere sociale, la sostenibilità ambientale e la responsabilità aziendale.

Finanza ed Investimenti d’impatto (Impact Investing)

La finanza d’impatto è un approccio che mira a generare un impatto sociale o ambientale positivo attraverso gli investimenti, non limitandosi al ritorno puramente economico ma piuttosto combinando l’obiettivo di creare valore finanziario con l’obiettivo di generare un cambiamento positivo e sostenibile. Seguendo questo principio, gli investitori d’impatto selezionano e supportano progetti, aziende o fondi che affrontano problemi sociali o ambientali, contribuendo al miglioramento della società e dell’ambiente.

Fondo Etico

Un fondo etico è un tipo di fondo di investimento che seleziona e gestisce i propri investimenti secondo criteri etici e sostenibili. Questi fondi evitano di investire in settori o aziende che sono considerati non etici o che hanno un impatto negativo sull’ambiente o la società. I fondi etici possono adottare strategie come l’esclusione di settori specifici, l’integrazione dei criteri ESG o l’investimento diretto in aziende a impatto sociale o ambientale positivo.

Global Compact ONU

Il Global Compact delle Nazioni Unite è un’iniziativa volontaria rivolta alle imprese e altre organizzazioni per adottare e implementare principi universali su diritti umani, lavoro, ambiente e anticorruzione. Tale iniziativa promuove la responsabilità sociale d’impresa e invita le organizzazioni a integrare principi etici e sostenibili nella loro strategia, cultura aziendale e operazioni.

GRI (Global Reporting Initiative)

Si tratta di un’iniziativa internazionale che stabilisce linee guida per la redazione di report sulla sostenibilità, fornendo un quadro di riferimento per la divulgazione trasparente e comparabile delle prestazioni ambientali, sociali ed economiche delle organizzazioni. Le linee guida GRI consentono alle aziende di comunicare in modo chiaro e affidabile i loro impatti sostenibili e le pratiche di gestione.

Green Bond

Un green bond è un tipo di obbligazione emessa da un’organizzazione per finanziare progetti o attività a impatto ambientale positivo. I proventi dei green bond vengono destinati a investimenti in settori come l’energia rinnovabile, l’efficienza energetica, il trasporto sostenibile o la gestione dei rifiuti. Gli investitori acquistano green bond per sostenere finanziariamente progetti sostenibili e contribuire alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Green Deal Europeo

Il Green Deal Europeo è una strategia dell’Unione Europea volta a promuovere la transizione verso un’economia sostenibile e a basse emissioni di carbonio. L’obiettivo è raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e promuovere investimenti sostenibili in settori come l’energia pulita, l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e l’agricoltura eco-compatibile.

Green Economy

Green economy, o economia verde, si riferisce a un sistema economico che si basa sulla produzione e il consumo sostenibili, con un’attenzione particolare alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione della sostenibilità. Questo modello economico incoraggia infatti l’uso efficiente delle risorse naturali, la transizione verso fonti energetiche rinnovabili, l’innovazione tecnologica e l’adozione di pratiche sostenibili a livello aziendale e sociale.

Greenwashing

Il greenwashing è un fenomeno che si verifica quando un’azienda o un’organizzazione cerca di apparire più sostenibile o ecologica di quanto realmente sia. Questo termine viene utilizzato per descrivere appunto pratiche di marketing o comunicazione che esagerano o enfatizzano in modo fuorviante gli aspetti sostenibili di un’azienda o di un prodotto, senza effettuare cambiamenti sostanziali nella loro operatività o catena di approvvigionamento. Per questo motivo i consumatori o gli investitori che cercano di fare scelte sostenibili e responsabili, devono controllare attentamente i cosiddetti “green claims” degli enti con cui si interfacciano.

Hard to Abate

L’espressione “hard to abate” si riferisce a settori industriali o processi produttivi che presentano sfide significative nel ridurre le emissioni di gas serra. Questi settori possono includere l’industria pesante, la produzione di cemento, l’industria chimica, l’aviazione e il trasporto marittimo. La transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio richiede soluzioni innovative e tecnologie avanzate per affrontare le sfide specifiche di questi settori e ridurne le emissioni.

Housing Sociale

L’housing sociale è un concetto che si riferisce alla fornitura di alloggi a prezzi accessibili per persone o famiglie con reddito basso o medio, escluse dalle soluzioni di housing popolare ma allo stesso tempo senza l’autonomia economica sufficiente per accedere a finanziamenti per l’acquisto di una casa. L’idea alla base è quella di garantire il diritto a un alloggio dignitoso per tutti, promuovendo l’inclusione sociale e riducendo il divario abitativo. Nell’ambito della finanza etica e sostenibile, gli investimenti nell’housing sociale supportano la realizzazione di progetti abitativi sostenibili, a basso impatto ambientale e con un impatto sociale positivo.

Investimenti Sostenibili e Responsabili

Gli investimenti sostenibili e responsabili rientrano nell’approccio della finanza d’impatto che tiene conto dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) oltre che agli obiettivi economici, mirando a generare rendimenti a lungo termine. Questo approccio promuove infatti la selezione di investimenti che rispettano norme etiche, contribuiscono alla sostenibilità ambientale, migliorano la qualità della vita delle persone e favoriscono una gestione aziendale responsabile.

Impronta Ecologica

L’impronta ecologica è una misura delle risorse naturali consumate e dei rifiuti prodotti da un individuo, una comunità o un’attività: concretamente, rappresenta l’area di terra e acqua richiesta per sostenere le attività umane, tenendo conto di fattori necessari come della produzione di cibo, energia, acqua, materiali e dello smaltimento dei rifiuti. L’impronta ecologica misura insomma l’interazione dell’umanità con l’ambiente e può essere utilizzata per valutare la sostenibilità delle abitudini di consumo e delle pratiche produttive.

IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change)

L’IPCC, ovvero il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, è un organismo istituito nel 1988 dall’ONU con la funzione di valutare le informazioni scientifiche, tecniche e socioeconomiche sul cambiamento climatico. Il gruppo fornisce valutazioni e report sulle conoscenze attuali e future riguardanti il cambiamento climatico, i suoi impatti e le opzioni di mitigazione e adattamento svolgendo quindi un ruolo cruciale nel fornire una base scientifica per policies e strategie riguardanti le problematiche legate alla crisi climatica.

Microcredito

Il microcredito è una forma di finanziamento che fornisce piccoli prestiti a persone a basso reddito, imprenditori o comunità svantaggiate che non hanno accesso ai servizi finanziari tradizionali. Il microcredito sostiene lo sviluppo economico delle comunità, favorisce l’imprenditorialità e l’autonomia finanziaria delle persone svantaggiate. Nell’ambito della finanza etica e sostenibile, il microcredito promuove l’inclusione sociale ed economica e il sostegno a progetti a impatto sociale positivo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

Mifid II (Markets in Financial Instruments Directive)

La direttiva europea 2014/65 conosciuta come MiFID II, disciplina i Mercati degli strumenti finanziari dell’UE e richiede agli intermediari di raccogliere informazioni sugli obiettivi di investimento, le preferenze e le restrizioni ESG dei clienti al fine di fornire servizi di consulenza finanziaria in linea con tali criteri in un’ottica di sempre maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori.

Net Zero (Neutralità Climatica)

Il concetto di Net Zero, o neutralità climatica, si riferisce all’equilibrio tra le emissioni di gas serra prodotte e quelle assorbite o compensate. L’obiettivo del Net Zero è ridurre le emissioni di gas serra al minimo possibile e compensare le rimanenti emissioni attraverso azioni come la conservazione delle foreste o l’adozione di tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio. La neutralità climatica è infatti uno degli obiettivi chiave per contrastare il cambiamento climatico e limitare l’aumento della temperatura globale.

NFDR (Non-Financial Reporting Directive)

La Direttiva Europea 2014/95 sul Reporting Non-Finanziario richiede a determinate grandi imprese di rendere conto pubblicamente delle informazioni non finanziarie riguardanti i temi ambientali, sociali e di governance (ESG) nella loro relazione di gestione. La NFDR promuove la trasparenza e la responsabilità delle imprese in relazione agli impatti sostenibili, fornendo in tal modo informazioni utili agli investitori e agli altri stakeholder per valutare

PRI (Principles for Sustainable Insurance)

I PRI Principles for Sustainable Insurance sono una serie di principi stabiliti specificamente per l’industria assicurativa. Questi principi incoraggiano le compagnie assicurative ad adottare politiche e pratiche che tengano conto dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nella loro gestione del rischio e delle opportunità. L’adesione a questi principi dimostra l’impegno dell’ente assicurativo verso una gestione sostenibile e responsabile della propria attività professionale.

Protocollo di Kyoto

Il Protocollo di Kyoto è il primo accordo internazionale sul cambiamento climatico, nato in occasione della COP3 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) tenutasi nel 1997 ed entrato in vigore nel 2005 . L’obiettivo principale del trattato è quello di ridurre le emissioni di gas serra dei paesi industrializzati, al fine di mitigare gli effetti del cambiamento climatico, attraverso la condivisione di obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni per i paesi firmatari, gettando così le basi per ulteriori trattati sul clima.

Responsabilità Sociale d’Impresa

La responsabilità sociale d’impresa (in inglese Corporate Social Responsibility – CSR) è il concetto secondo il quale le aziende hanno l’obbligo di gestire le loro attività in modo etico ed equo nei confronti degli stakeholder, tra cui dipendenti, comunità, clienti, fornitori e l’ambiente. La CSR implica l’integrazione delle preoccupazioni sociali, ambientali ed etiche nella strategia aziendale al di là del mero perseguimento del profitto. Le aziende che adottano la CSR dimostrano quindi un impegno ad operare in modo responsabile ed a contribuire al benessere sociale e ambientale.

SDG

Gli SDG (Sustainable Development Goals) sono un insieme di obiettivi globali adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 come parte dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Comprendono 17 obiettivi che spaziano dalla povertà zero all’azione sul clima, all’uguaglianza di genere, alla sostenibilità ambientale e molto altro. Gli SDG forniscono in tal modo una guida per le politiche e le azioni volte a promuovere lo sviluppo sostenibile su scala globale

Società Benefit

Una società benefit, o benefit corporation, è una forma giuridica per le aziende che hanno dichiarato l’intenzione di perseguire obiettivi sociali e ambientali oltre al profitto. Queste aziende sono legalmente obbligate a bilanciare gli interessi degli azionisti con il benessere delle persone e del pianeta. Le società benefit pongono l’accento sulla responsabilità sociale d’impresa e sul raggiungimento di impatti positivi sulla società e sull’ambiente. Non sono da confondere con le B-Corp, per quanto simili.

Sostenibilità

La sostenibilità si riferisce alla capacità di soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie. In ambito finanziario ed etico, la sostenibilità implica la gestione responsabile delle risorse naturali, il rispetto dell’equità sociale e la promozione dell’equilibrio tra ambiente, economia e società. Gli investimenti sostenibili considerano gli impatti sociali, ambientali e di governance (ESG) e mirano a creare valore a lungo termine.

Stakeholder

Gli stakeholders sono le parti interessate (letteralmente “portatori di interesse”) o gli attori che sono influenzati dalle azioni e dalle decisioni di un’organizzazione. Questi possono includere dipendenti, clienti, fornitori, comunità locali, investitori, autorità regolatorie e l’ambiente naturale. La gestione responsabile degli stakeholder implica l’ascolto delle loro esigenze e preoccupazioni, l’assunzione di responsabilità per gli impatti delle attività aziendali su di loro e l’adozione di pratiche che creino valore per tutti gli stakeholders coinvolti.

Terzo Settore

Il terzo settore rappresenta l’insieme delle organizzazioni non profit e delle iniziative della società civile che operano al di fuori dei settori pubblico e privato. Include organizzazioni no-profit, organizzazioni non governative (ONG), associazioni, fondazioni, volontariato e altri gruppi che lavorano per il bene comune. Il terzo settore svolge un ruolo fondamentale nel promuovere l’equità sociale, l’accesso a servizi essenziali e l’innovazione sociale.

Transizione Digitale

La transizione digitale si riferisce al passaggio da modelli e processi tradizionali a quelli basati sulla tecnologia digitale. In ambito di sostenibilità e finanza etica, la transizione digitale coinvolge l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative per migliorare l’efficienza, la trasparenza e l’impatto sociale delle attività finanziarie. Ciò può includere l’uso di strumenti digitali per la gestione degli investimenti, l’accesso a servizi inclusivi tramite piattaforme digitali e l’applicazione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, senza che questa diventi però un ostacolo allo sviluppo sociale.

Transizione Ecologica

La transizione ecologica rappresenta il processo di passaggio da un’economia basata sull’uso intensivo delle risorse naturali e ad alta emissione di carbonio a un’economia a basse emissioni di carbonio e sostenibile dal punto di vista ambientale. Questa transizione coinvolge il cambiamento verso fonti di energia rinnovabile, l’efficienza energetica, la conservazione delle risorse naturali e l’adozione di pratiche di produzione e consumo sostenibili. affinché sia possibile preservare l’ambiente e mitigare gli impatti del cambiamento climatico.

UNHCR

L’UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees) è l’agenzia delle Nazioni Unite responsabile della protezione e dell’assistenza dei rifugiati in tutto il mondo. L’UNHCR lavora per garantire la sicurezza, i diritti umani e il benessere dei rifugiati, fornendo assistenza umanitaria, protezione legale e sostenibilità sociale ed economica.

Upcycling

L’upcycling è un processo che trasforma materiali di scarto o oggetti non utilizzati in nuovi prodotti di valore superiore, anziché smaltirli come rifiuti. Questo approccio promuove quindi la riduzione degli sprechi, la conservazione delle risorse e la creatività nella produzione sostenibile.

Venture Capital

Il termine “venture capital” fa riferimento agli investimenti di capitale di rischio in imprese emergenti e innovative che hanno un impatto sociale o ambientale positivo. Gli investitori di venture capital sostenibile cercano opportunità che affrontano problemi sociali o ambientali attraverso modelli di business innovativi; questo tipo di investimento promuove l’innovazione sostenibile e supporta l’avanzamento di soluzioni generatrici di impatto positivo.

Venture Philantropy

La venture philanthropy è un approccio filantropico che combina il finanziamento con il supporto strategico e operativo alle organizzazioni no profit o alle imprese sociali. Attraverso la venture philanthropy, gli investitori forniscono non solo risorse finanziarie, ma anche competenze manageriali, mentorship e connessioni per aiutare l’organizzazione a raggiungere i propri obiettivi sociali o ambientali. Questo approccio promuove un uso efficace ed efficiente delle risorse filantropiche per massimizzare l’impatto sociale.

Zero Waste

Il concetto di zero waste si riferisce a un approccio che mira a minimizzare gli sprechi e ad eliminare la produzione di rifiuti. In ambito finanziario ed etico, lo zero waste implica la promozione di modelli di produzione e consumo circolari, la riduzione della generazione di rifiuti, il riciclaggio e il recupero delle risorse. Gli investimenti orientati allo zero waste sostengono l’adozione di pratiche sostenibili da parte delle aziende e contribuiscono alla transizione verso un’economia più efficiente ed a basso impatto ambientale.

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